Per il secondo anno consecutivo un gruppo di studenti della redazione di UniVersoMe, la testata giornalistica dell’Ateneo, sono inviati speciali per seguire il 70° Festival della Canzone Italiana, l’importante manifestazione che si svolgerà nella cittadina ligure fino all’8 febbraio. La redazione di UniVersoMe, rappresentata da Cristina Geraci, Federica Vitale, Alessio Caruso e Damiano La Fauci sta avendo, infatti, la possibilità di accedere al prestigioso parterre di Casa Sanremo, luogo di aggregazione nato nel 2008 per tutti i giornalisti, gli artisti e gli addetti ai lavori che ogni anno seguono da vicino il Festival della Canzone Italiana. Una grande opportunità per avere familiarità con gli stimolanti scenari della comunicazione e dell’organizzazione di una delle manifestazioni più importanti del panorama italiano. La delegazione del progetto editoriale dell’Ateneo peloritano, sta documentando l’incantevole ambiente sanremese attraverso le pagine Facebook, Instagram e Twitter, insieme al sito universome.eu, per raccontarci il mondo che si cela dietro ciò che vediamo in televisione. In questi giorni i ragazzi avranno la possibilità di intervistare gli ospiti di Casa Sanremo.
“Vederci riconfermata la spedizione a Sanremo per il secondo anno consecutivo è motivo di grande soddisfazione- ha detto Alessio Gugliotta, Coordinatore del Progetto UniversoMe- La crescita della nostra testata non può prescindere da momenti di esperienza sul campo come questo, sia per le possibilità di confronto che si creano sia per l’instaurarsi di sinergie al livello nazionale. Questa iniziativa, come tutte le altre da noi intraprese, si aggiunge ad una attività giornalistica valida e puntuale, che rende UniVersoMe una testata sempre più autorevole”.
“Ci preme innanzitutto ringraziare il Rettore e l’Università tutta -ci dice Cristina, referente Vicario della Radio- per averci supportato anche quest’anno in questa splendida iniziativa. Ciò rappresenta una occasione importante per la nostra crescita personale e professionale, poiché oltre ad essere una esperienza che difficilmente dimenticheremo mai, questa si inserisce nel percorso di studi che abbiamo intrapreso qui all’UniMe”.
“Interagendo con artisti ed organizzatori – sottolinea Federica, referente Social Manager-si capisce quanto, effettivamente, sia complessa una macchina mediatica come questa. Artisti e professionisti del settore, la musica e l’arte dello spettacolo la fanno da padroni. Una macchina enorme, di cui non ci si può rendere conto se non di presenza: un meccanismo complesso ma potentemente organizzato che sta dietro ogni singolo momento, ogni inquadratura televisiva, ogni azione mediatica”.
“In questa trasferta – aggiunge Alessio, speaker radio- riusciamo a percepire a pieno l’attenzione che ottiene il Festival dall’Italia e dall’estero: un insieme di idee, culture, e modi diversi di vedere la stessa identica cosa. Integrarsi e confrontarsi tramite la cultura, in questo caso nella forma della musica”.
Damiano, anche lui speaker radio, infine, è d’accordo con il punto di vista espresso in conferenza dal direttore di Rai1 Coletta, dopo il record di share stabilito martedì in apertura: “Sanremo,in tutta la sua maestosità, nell’arco di una settimana riesce ad avvicinare artisti e ammiratori. Ogni artista dimostra il lato reale che si cela dietro la maschera. È emozionante per me avere a che fare con grandi personaggi, che dapprima vedi solo in televisione, che nonostante la forte tensione dovuta alla gara e al giudizio della critica, riescono a non perdere la calma mostrandoti il loro lato più umano”. A collaborare con loro anche la delegazione di RadUni, l’Associazione che riunisce le radio universitarie italiane, vero e proprio volano per la mobilità e l’instaurarsi di sinergie a livello nazionale di UniVersoMe. Collaborazione che si ripresenterà anche quest’anno per eventi come il Festival delle radio universitarie, che nell’edizione 2020 avrà come cornice la splendida città di Venezia.