Una maggiore competizione tra i Dipartimenti dell’Università di Messina, per aumentare la qualità dei processi formativi.
Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, infatti, nella seduta di ieri (venerdì 29 gennaio) hanno approvato i nuovi criteri per il finanziamento destinato al funzionamento dei Dipartimenti. L’obiettivo è trasferire più risorse e più autonomia ai 12 Dipartimenti dell’Ateneo con il fine di migliorare la qualità della didattica erogata.
Si tratta di porre ancora una volta al centro delle politiche dell’Università gli studenti e i servizi a essi dedicati. Le risorse investite sono state quintuplicate rispetto al passato e i Dipartimenti sono ora chiamati a uno sforzo competitivo per attrarre le quote di finanziamento.
A parte una quota base per il mero funzionamento e un’altra per la copertura dei contratti di insegnamento che complessivamente assommano a circa il 40% della cifra totale per ciascun Dipartimento, la restante parte è legata alla qualità della didattica pesata sulla base di quattro indicatori che misurano la capacità di ogni Dipartimento di attrarre immatricolati, garantire loro una carriera regolare senza produrre ritardi nella formazione e favorire i progetti di internazionalizzazione delle carriere. Infine, una parte rilevante delle risorse da assegnare ai Dipartimenti sulla base della qualità della didattica erogata sarà legata alle valutazioni espresse dagli studenti attraverso appositi questionari.