Si svolgeranno martedì 26 giugno, presso la Cittadella Sportiva Universitaria, gli eventi di aggregazione ed integrazione multiculturale legati all’Azione 4 del progetto FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione). Nello specifico, l’Azione 4 mira a promuove la partecipazione dei migranti, grazie anche al supporto delle associazioni. Gli eventi erano stati sospesi e rinviati a seguito della tragedia costata la vita ai piccoli Raniero e Francesco.
Contestualmente, l’Ateneo peloritano, da tempo promotore di una rete di “Università di frontiera” che vuole accogliere i bisogni del territorio interessato dal fenomeno migratorio internazionale, unirà l’aspetto sportivo a quello culturale e gastronomico con un trittico di eventi che coinvolgerà studenti, operatori e migranti regolari. Dalle ore 10.30, infatti, presso l’Anfiteatro si svolgerà una conferenza a carattere scientifico su alimentazione e benessere, nel corso della quale interverranno il prof. Antonino Germanà, Prorettore all’Internazionalizzazione ed Esperto incaricato all’evento Food, il prof. Michele Limosani, Direttore Scientifico Azione 4 del progetto FAMI ed il prof. Luigi Manasseri, docente di Fisiologia Umana che relazionerà su “L’importanza della dieta mediterranea per la salute umana”. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, si terrà la manifestazione “Sport e Giochi senza frontiere”, con attività ludiche e mini tornei di calcio e basket in cui si sfideranno squadre miste composte da studenti del Corso di Laurea in Scienze motorie e giovani di origine straniera residenti in Sicilia.Esperto incaricato all’evento sportivo, il prof. Daniele Bruschetta(Delegato allo Sport di Ateneo). Previsto, invece, in serata, alle ore 20.30 presso il Club House del Cus Unime, un Food Fest, dove verrà allestita un’area per circa 200 persone allo scopo di valorizzare e far incontrare i percorsi gastronomici di varie culture.
Nello sviluppo del progetto FAMI (strumento finanziario istituito con Regolamento UE), l’Università di Messina si avvale della partnership del Centro Studi Arnao, mentre l’organizzazione degli eventi ha visto impegnati il Careci, il Cus Unime, l’Associazione BIOS e Alumnime.