Si è svolta stamane, presso l’Aula Magna del Rettorato, la cerimonia per la sigla di un Accordo generale di collaborazione (della durata complessiva di tre anni con possibilità di rinnovo) tra l’Università di Messina ed il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
La cerimonia, differita di 4 mesi a causa della pandemia da COVID-19, sottolinea l’importanza che le due istituzioni riconoscono alle sinergie istituzionali finalizzate a promuovere lo scambio di conoscenze, di saperi e lo sviluppo di attività culturali, didattiche e di ricerca, in grado di valorizzare le risorse e le professioni del mare, come elemento identificativo del territorio e fattore di crescita economica e sociale.
Le sigle sull’Accordo sono state apposte dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, e dal Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino. Erano presenti, oltre ad una rappresentanza del Comando generale e dei comandi territoriali della Sicilia, i Direttori dei Dipartimenti di Giurisprudenza, Ingegneria e Scienze Politiche e Giuridiche, i coordinatori dei Corsi di studio in Giurisprudenza e Scienze e Tecnologie della Navigazione, i docenti di Diritto della Navigazione dell’Ateneo ed alcuni rappresentanti degli studenti.
“Questo Accordo – ha commentato il Rettore – testimonia la volontà di stipulare una sinergia che potrà essere importante per la città e non solo. Seppur in un’Aula Magna dimezzata a causa dell’emergenza coronavirus, la cerimonia di oggi rappresenta l’avvio di un percorso che pone l’Ateneo al servizio del territorio, nell’ambito della Terza Missione. UniMe ha sia voglia di dare che di imparare, scambiando con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto le proprie conoscenze. Disponiamo di laboratori di assoluta eccellenza, collaboriamo con la Stazione Zoologica Anton Dohrn e, soprattutto, ci troviamo al centro del Mediterraneo. Questa collaborazione è fondamentale per accrescere il patrimonio culturale e formativo a disposizione dei nostri studenti e dei nostri corsi dedicati al mare”.
“Oggi – ha aggiunto l’Ammiraglio Pettorino – è una giornata preziosa ed importante perché questo Accordo accomuna il percorso di due realtà che del mare e nel mare svolgono la propria attività. Non bisogna dimenticare che viviamo in un Paese che è più mare che terra e di fatto, considerati anche i chilometri di coste che avvolgono l’Italia, la nostra vocazione è marittima. Il legame dell’economia italiana con il mare è fortissimo ed è necessario ricordare che il lavoro e l’indotto attorno a questo elemento sono fonte di sostentamento per moltissime persone. Il 20 luglio festeggeremo il nostro 155° compleanno e siamo molto lieti di poter collaborare con l’Università di Messina, uno dei pochi Atenei che si interessa in maniera multidisciplinare al mare e a tutto ciò che adesso è connesso. Scambieremo vicendevolmente le nostre competenze e sono certo che da questa sinergia si trarranno frutti utili per l’intero Paese che, dopo i segni che lascerà la pandemia, avrà sfide importanti a livello economico da dover affrontare”.