Si è svolta, presso l’Accademia dei Pericolanti, una tavola rotonda sul tema “Crisi della società e crisi della politica”, organizzata dai proff. Giuseppe Bottaro e Alberto Randazzo, rispettivamente associato di Storia delle Dottrine Politiche e ricercatore di Istituzioni di Diritto Pubblico presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche dell’Università di Messina.
All’iniziativa, che ha coinvolto il mondo dell’associazionismo, sono intervenuti, Dino Calderone, Segretario della Consulta delle Aggregazioni laicali, Mons. Cesare Di Pietro, Rettore del Seminario Arcivescovile di Messina “S. Pio X”, Tonino Genovese, Segretario Generale CISL Messina, Barbara Orecchio, Presidente Azione Cattolica Diocesana e Fortunato Romano, Presidente Regionale MCL Sicilia.
“Se c’è un problema nelle istituzioni- ha detto il prof. Bottaro- c’è un problema anche nei cittadini e quindi fare il collegamento tra crisi sociale e crisi politica è domandarsi come la società può incidere sulla politica e viceversa, pertanto tentare di individuare delle soluzioni è un dovere per chi lavora nell’Ateneo cittadino”.
Mons. Cesare Di Pietro ha sottolineato come sia necessario guardare al futuro della nostra città, che gode di tante risorse culturali, paesaggistiche e naturali e riappropriarsene con una convergenza di tutte le forze in campo, a patto che si esca fuori da una locgica di scontro ed si entri invece in una logica di cantiere dove ognuno faccia la propria parte per valorizzare il bene comune e i talenti.
La riflessione ha indagato i fattori che sono alla base della crisi socio-politica che investe da alcuni anni la città. In particolare, si è parlato delle possibili cause esterne di natura globale (depressione economica mondiale, cambiamenti irreversibili nel modello di sviluppo, crescenti flussi migratori) ed interne proprie della comunità messinese (carenza di senso civico, disinteresse nel perseguire il bene comune, difficoltà nel creare impresa, carenze nell’amministrazione della cosa pubblica).