Una competizione tra idee imprenditoriali che nascono dalla ricerca universitaria con premi e opportunità di networking alle migliori forme di business plan. Si terrà giovedì 13 settembre alle ore 15 nella Sala dell’Accademia dei Pericolanti dell’ateneo messinese la finale della Start Cup Unime Competition edizione 2018.
Un evento promosso dal TTO dell’Università di Messina con l’obiettivo di sostenere la ricerca applicata e l’innovazione tecnologica finalizzata allo sviluppo economico e diffondere la cultura d’impresa nel territorio favorendo il dialogo tra mondo accademico e sistema produttivo. Si tratta di un’iniziativa propedeutica alla partecipazione al Premio Nazionale per l’Innovazione organizzato dalla Società PNI Cube.
La gara si rivolge a soggetti con idee innovative commercializzabili, per lo sviluppo delle quali i proponenti aspirano a costituire un’impresa, anche a carattere di spin–off. Per promuovere la creazione di un network imprenditoriale la Start Cup Unime 2018 offrirà all’idea vincitrice l’opportunità di partecipare alla “International Start Cup RESUME” che si svolgerà il giorno dopo, il 14 settembre ore 14.30 nell’Aula Magna di Ateneo; la competizione promossa nell’ambito del progetto internazionale RESUME.
Saranno 10 le idee di impresa protagoniste che verranno valutate da una giuria composta dal prorettore alla Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico Daniela Baglieri, dal direttore Dipartimento di Ingegneria Candida Milone e dall’ordinario del Dipartimento di Economia Antonio Del Pozzo.
Le principali aree riguardano l’ICT, biosalutistico e ingegneria. Ecco i nomi dei progetti: “Arginare” (Ambiente; processi eco-sostenibili per il recupero delle acque marine (e non) contaminate); “Ergo Devices” (Ingegneria; miglioramento condizioni di comfort e sicurezza dei piloti di imbarcazioni da corsa); “Proone” (ICT; gestione domestica di tutte le varie attività quotidiane necessarie in un’abitazione); “Spring Box” (Ingegneria; per le officine metalmeccaniche il sistema permette di alloggiare e caricare la molla da montare evitando che le forze esplicate durante la fase di alloggiamento e di carico gravino sull’operatore); “Vid” (Ingegneria; un dispositivo di isolamento per la mitigazione dell’azione sismica verticale); “Wrs” (Ingegneria; si tratta di un sistema di recupero di circa 250 l di acqua al giorno); “Zappanet” (ICT, Agroalimentare; collegamento degli operatori del settore agricolo, ad esempio agricoltori e consumatori); “Know-How” (Ingegneria): la startup mira a diffondere la cultura della ricerca applicata nel tessuto industriale secondo il modello innovativo “ready know-how package”. Basandosi sui principi di industria 4.0, il servizio proposto è finalizzato allo sviluppo di prodotti, tecnologie e metodologie che soddisfino i requisiti del nostro tempo, quali ecosostenibilità e smart development. L’innovazione del “ready know-how” si basa nel fornire un servizio di R&D completo sfruttando l’idea rivoluzionaria di smart design e custom engineering; “H&Ci-ti-Sss” (Umanistico; piattaforma per fruitori di beni culturali); “Geolocspace” (Geologia; sofisticata piattaforma per l’elaborazione intensiva dei dati delle immagini
dei satelliti di Copernicus Sentinel; “Virtopsy” (Medico; presidio per l’autopsia virtuale che si avvale dell’utilizzo di strumenti radiodiagnostici).
Alla prima classificata un premio pari ad euro 8.000,00 per la creazione dell’impresa. Le prime tre saranno ammesse a partecipare alla tappa regionale “Start Cup Sicilia 2018”. Le idee di impresa che risulteranno vincitrici della seconda tappa parteciperanno alla fase finale organizzata dall’Associazione PNI Cube: il Premio Nazionale per l’Innovazione 2018.