Nell’ambito del Master di II livello in “Amministrazione e gestione dei patrimoni confiscati alla mafia”, la Dott.ssa Valentina D’Agostino, magistrato italiano membro del “Greco” (Gruppo di Stati contro la corruzione) e il Dott. Gianpaolo Cordiale, responsabile Relazioni Esterne del Congresso del Consiglio d’Europa, hanno tenuto, ieri, presso il Dipartimento di Scienze politiche e giuridiche una lezione sul tema degli strumenti internazionali di lotta alla corruzione.
Il corso, diretto dal Prof. Luigi Chiara, ha come obiettivo l’analisi e la prevenzione dei fenomeni corruttivi in ambito amministrativo al fine di sviluppare mezzi e best practices che possano diffondersi a partire dagli operatori del territorio.
In ambito europeo, le organizzazioni che si occupano della problematica sono tre: Il Consiglio d’Europa, interessato al settore legislativo; l’Unione Europea che gestisce la circolazione di beni, servizi e capitali; infine l’OECD (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che produce studi economici sui Paesi membri. Tali organizzazioni forniscono, inoltre, disposizioni standard sulla condotta dell’amministrazione, sull’interazione tra settore pubblico e privato e, dal 2010, sulle pratiche di trasparenza messe in atto dalle lobbies.
«E’ necessario che gli episodi di corruzione, sempre più diffusi – ha dichiarato il Dott. Cordiale – possano essere arginati per contenere la crisi economica, frutto di risorse troppo spesso mal spese. E’ dunque necessario attuare le disposizioni legislative di ordine internazionale con lo scopo di combattere il problema, superando le frontiere nazionali».