L’Accademia Peloritana dei Pericolanti ha ospitato una giornata di formazione, rivolta ai docenti delle scuole secondarie cittadine, dal titolo “L’Unione Europea per l’Istruzione Superiore. Opportunità e Prospettive”, organizzata in collaborazione con il Centro di Documentazione Europea. Contestualmente, si è trattato della terza tappa di un tour, nelle regioni e nelle Università italiane, volto all’approfondimento delle politiche europee a favore dell’istruzione e del ruolo chiave svolto dall’U.E. nel sostenere ed integrare i sistemi di formazione posti in essere dagli Stati membri.
L’ncontro, moderato dal Prorettore Vicario, prof. Giovanni Moschella, è stato inaugurato dal Rettore dell’Università di Messina, prof. Salvatore Cuzzocrea e dal Prorettore all’Internazionalizzazione e Horizon 2020, prof. Antonino Germanà i quali hanno, rispettivamente, posto l’accento sull’importanza dell’Europa e delle sue regole per garantire opportunità in termini di uguaglianza e per fornire punti di riferimento concreti finalizzati alla formazione virtuosa e sinergica dei giovani, e, sulle possibilità, offerte tramite l’Ufficio d’Ateneo che si occupa di Horizon 2020, di mantenere contatti diretti con Bruxelles per conoscere i progetti U.E.
All’evento sono intervenuti anche il prof. Luigi Chiara, Prorettore agli Affari generali dell’Ateneo peloritano, il Prorettore alle Reti universitarie europee dell’Università “La Sapienza” di Roma, prof. Luciano Saso, il Capo FF della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dott. Vito Borrelli, il consigliere del ministro Lorenzo Fioramonti, dott. Marco Iezzi, la prof.ssa Valeria Di Comite, docente di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università di Bari ed il dott. Giampaolo Cordiale, Co-segretario generale della Camera delle Regioni (Consiglio d’Europa – Strasburgo). Quest’ultimo, ha evidenziato la necessità di coinvolgere i giovani nei processi decisionali del presente e del futuro: “L’estratto di una lettera di alcuni giovani studenti, letta nel corso di una sessione del Consiglio d’Europa – ha detto Cordiale – mi ha fatto riflettere molto per la visione critica, puntuale e argomentata dei nostri giorni. Da ciò ho tratto la convinzione che i nostri giovani non sorridono più perché non sono coinvolti nella società, perché vivono in un mondo, che noi adulti gli stiamo consegnando, in cui la natura è sovrasfruttata e non vi sono lavoro e prospettive. Dobbiamo predisporre necessariamente metodi efficaci per sviluppare piani di salvaguardia della democrazia, capaci di coinvolgere i giovani nelle scelte concrete che possano restituirgli la fiducia collettiva. Si sta già cercando di fare qualcosa e, in tal senso, il mio plauso va ad alcuni Atenei, fra cui anche quello di Messina, e ad alcune scuole per gli sforzi che stanno cercando di compiere. La missione è possibile sostenendo i progetti di auto-imprenditorialità, le start-up. Al riguardo, un virtuoso esempio ci viene fornito da alcuni Istituti superiori francesi che permettono agli studenti di di progettare, registrare e implementare start-up durante le ore scolastiche. Il Consiglio d’Europa punta ad una formazione multiculturale e consapevole, ma per riuscirvi scuole e Università devono guidare i propri studenti verso una corretta selezione delle informazioni ed una valutazione sociale critica. Scuole e Atenei, con l’aiuto delle istituzioni, devono intercettare i finanziamenti utili (come possono essere quelli europei) per ribaltare l’approccio e consentire ai giovani, e con essi alla loro famiglie e agli imprenditori, di proporre, scegliere e sviluppare le opportunità che più gli aggradano all’interno del mondo produttivo”.
I lavori sono, poi, proseguiti con una tavola rotonda a cui hanno partecipato alcuni dirigenti scolastici della provincia messinese.
L’U.E. per l’Istruzione Superiore: sinergia fra enti e coinvolgimento dei giovani per un futuro virtuoso
Comunicato n. 264