In occasione della proiezione della versione restaurata de “Il Gattopardo”, in programma per sabato 21 a partire dalle ore 20 presso il Teatro all’aperto della Cittadella Sportiva (ingresso gratuito e aperto a tutta la cittadinanza), una sedia verrà riservata in ricordo di chi avrebbe potuto occuparla e non può più.
L’Università ha infatti aderito alla campagna “Posto Occupato”, ideata da Maria Andaloro, che tanti consensi sta riscuotendo in tutta Italia. Si tratta di un gesto concreto, dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Un posto libero, affinché la quotidianità non lo sommerga.
Il prof. Antonio Saitta, Prorettore alla Legalità dell’Ateneo, ha sottolineato l’importanza dell’adesione dell’Università di Messina a questa iniziativa; tutte le Istituzioni hanno il dovere di stare in prima linea in questa battaglia di civiltà contro la violenza sulle donne, specialmente in un momento come questo in cui notizie terribili e brutalità sono arrivati a livelli insostenibili.
La proiezione del capolavoro di Luchino Visconti sarà l’appuntamento finale di una giornata, dedicata proprio a “Il Gattopardo”, che si svilupperà attraverso un programma articolato. La mattina, alle ore 9 presso l’Aula Magna dell’Ateneo si svolgerà un convegno, promosso dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, sul tema “Il Gattopardo: quando il mito si fa storia”, un’occasione per far luce su alcuni aspetti di quel particolare periodo storico.
Subito dopo, alle ore 12, nella Galleria dell’Aula Magna verrà inaugurata “Caro Piccolo ti scrivo… La corrispondenza ‘minore’ degli ultimi gattopardi di Sicilia”, una mostra di cartoline inedite dei Piccolo di Calanovella (dalla collezione privata di Franco Tumeo) che vedrà l’intervento di Gioacchino Lanza Tomasi.
La sera, infine, la proiezione.
La manifestazione è stata organizzata con l’apporto dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II.
Proiezione de “Il Gattopardo”: l’Ateneo aderisce a Posto Occupato
Comunicato n. 193